PNRR E INFRASTRUTTURE

L’alta velocità Salerno-Reggio Calabria è inutile e costa quasi 30 miliardi

LaPresse
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Si tratta di un progetto dal costo totale variabile tra i 22 e i 28 miliardi di euro, interamente a carico dell’erario, che per la parte che eccederà le modeste risorse stanziate nel Pnrr saranno da ripagare interamente a tassi di mercato. Le grandi opere danno meno lavoro delle piccole opere, e questa ha costi pubblici altissimi e serve a pochi fortunati con molta fretta.

  • Si tratta di un progetto dal costo totale variabile tra i 22 e i 28 miliardi di euro, interamente a carico dell’erario, che per la parte che eccederà le modeste risorse stanziate nel Pnrr saranno da ripagare interamente a tassi di mercato.
  • Questo determinerà ovviamente una rilevante riduzione degli effetti di moltiplicatore dell’opera, rendendone davvero ardua la giustificazione.
  • Le grandi opere sono capital-intensive danno meno lavoro delle piccole, in questo caso ci sono costi pubblici altissimi, anche ambientali e benefici solo a pochi fortunati con molta fretta.

Il nuovo Pnrr non sembra interessarsi molto di modelli e valutazioni: il testo dedica a questo tema solo 20 pagine su 336, né appoggia le valutazioni macroeconomiche finali a valutazioni microeconomiche, nemmeno per i progetti maggiori. Ritorna ad affermare (come la versione precedente) che ci si basa su assunzioni a priori di “massima efficienza” di tutti gli investimenti. Una assunzione a dir poco incauta, che forse giustifica l’esiguità del capitolo, a cui si somma l’assenza di scenari inter

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