Lega e FI puntano i piedi sul condono delle cartelle fino a 5mila euro. Il premier ottiene di limitarlo al 2011, mettendo un tetto a 30mila euro. E giustifica la misura: «Lo stato non ha funzionato»
- Tre ore di ritardo per il governo Draghi a causa dello scontro sul condono inserito nel decreto Sostegno e fortemente voluto dalla Lega, dichiarato «imprescindibile» da Forza Italia e sostenuto anche dal Movimento cinque stelle.
- Il premier ha ottenuto un compromesso: condono solo per i redditi inferiori ai 30 mila euro e fino al 2011 e nuove misure per rendere più efficace la riscossione.
- Nella norma previsti aiuti per circa 3 milioni di imprese, indennità per gli autonomi, l’estensione del reddito di emergenza e il rifinanziamento del reddito di cittadinanza.