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Alcuni attribuiscono le tensioni recenti sui mercati dell’energia alla eccessiva rapidità della transizione ecologica e chiedono di rallentata
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Questa narrazione “ritardista” sembra ineccepibile ma è in realtà fuorviante. L’aumento dei prezzi è in parte legato a fattori contingenti, dall’esplosione della domanda di gas alle tensioni geopolitiche con la Russia.
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La risposta alla transizione deve essere al contrario un’accelerazione della transizione, con politiche che stimolino l’offerta di energia pulita.
La proverbiale volatilità dei mercati dell’energia si è confermata anche in questo periodo così particolare, con l’economia mondiale che cerca di ripartire dopo lo shock della pandemia e con il cambiamento climatico che si fa faticosamente strada nell’agenda dei governi europei. Dal gennaio scorso i prezzi dell’energia sono esplosi e il loro impatto sui redditi delle famiglie più modeste e sui costi delle imprese suscita preoccupazione; non solo, la fiammata dei prezzi dell’energia contribuis



