Addio alla globalizzazione

Adesso tutti vogliono il loro microchip fatto in casa

Science Photo Library
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  • Come spiega James Andrew Lewis del Center for strategic ad international studies, un think tank con sede a Washington, «i semiconduttori sono l’industria strategica del XXI secolo. Sono il fondamento del potere economico e militare».
  • Il Covid-19 ha disarticolato le catene di approvvigionamento a causa dei lockdown, dei colli di bottiglia nei trasporti, degli inattesi boom della domanda.
  • Ma smontare la fabbrica globale di microchip non è semplice. La guerra in Ucraina ha evidenziato ulteriori complessità delle catene di approvvigionamento.

Se fosse un film, il titolo sarebbe “La fine della globalizzazione” e il protagonista non potrebbe che essere lui, il microprocessore. Potente, onnipresente, è il motore che fa funzionare tutto il mondo digitale, dall’oggetto più costoso che abbiamo in tasca, lo smartphone, al navigatore e i sistemi di guida della nostra auto, fino agli armamenti più sofisticati. L’economia ne ha sempre più bisogno: nel 2021 il suo mercato valeva 556 miliardi di dollari con un aumento del 26,2 per cento rispe

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