- Ridotto subito il reddito di cittadinanza agli occupabili, poi sarà riformato per tutti. Si spendono 6 miliardi a regime per l’uscita di 45mila pensionandi e l’anticipo pensionistico per le donne viene legato al numero di figli.
- A corto di risorse il governo taglia gli sconti sulle accise, ma non rinuncia al condono e continua a rinviare sugar tax e plastic tax.
- Dopo la Lega, anche FI riesce a imporre le sue misure bandiera, tra cui un piccolo aumento delle pensioni minime e ll’ennesima detassazione per favorire l’occupazione.
- Ai lavoratori dipendenti arriva solo la proroga del taglio al cuneo fiscale già attuato dal governo Draghi che aumenta al 3 per cento solo per i redditi inferiori a 20 mila euro.
Diversi economisti sostengono che la differenza tra nazioni povere e ricche si gioca tutta sul fatto che le istituzioni funzionino per il beneficio dei molti e non dei pochi. Nonostante alcuni correttivi all’ultimo miglio, dall’aumento delle pensioni minime a 600 euro chiesto da Forza Italia alla crescita del taglietto del cuneo fiscale, utilizzando questa lente la legge di bilancio di Giorgia Meloni sarebbe bocciata. Ecco tutte le misure Il reddito di cittadinanza Il nuovo slogan della



