Meno responsabilità legali per chi cede i crediti del superbonus. Governo e Senato hanno trovato un accordo per rendere più morbidi i vincoli sulle cessioni dei crediti fiscali per l’efficientamento energetico.

Nella proposta formulata dal governo è tolta la responsabiltà in solido per le imprese, tranne che nei casi di dolo e per i soggetti suscettibili di sanzioni antimafia. Come chiesto dal M5s nel provvedimento non ci saranno oneri a carico dello stato. Il via libera definitivo dell'esecutivo è arrivato stamane.

La norma era nata per contrastare le frodi nei crediti sugli altri bonus, sorti prima dell’obbligo di asseverazione, quando nel novembre 2021 è esploso il fenomeno delle frodi plurimiliardarie che se secondo l’Agenzia delle entrate sono costate 5,5 miliardi.

Il testo una volta approvato presso le commissioni Bilancio e Finanze del Senato, passerà oggi al vaglio dell’Aula di Palazzo Madama per il via libera finale. Quindi il testo si sposterà alla Camera.

Il testo

Questo il testo: viene introdotto l'articolo 33 bis (Semplificazioni in materia di cessione dei crediti ai sensi dell'articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77). Con esso si specifica che «in presenza di concorso nella violazione» ma solo se «con dolo o colpa grave» non si può accedere al beneficio.

Si tratta di disposizioni che «si applicano esclusivamente ai crediti per i quali sono stati acquisiti, nel rispetto delle previsioni di legge, i visti di conformità, le asseverazioni e le attestazioni». Per i crediti precedenti all’obbligo di asseverazione, la restrizione del campo al solo dolo e colpa grave si ottiene con una asseverazione ora per allora.

Insegnanti esperti

Sciolto anche il nodo che riguardava gli “insegnanti esperti”. Come chiesto da Leu con Loredana De Petris e dai 5 Stelle, viene riferito, è stata inserita la previsione della contrattazione collettiva per cui per accedere alla qualifica bisogna essere «stabilmente incentivati nell'ambito di un sistema di progressione di carriera che a regime sarà precisato in sede di contrattazione collettiva». Questa funzione non ne comporta altre, al di fuori dell'insegnamento.

La gara politica

I politici fanno a gara per instestarsi la riformulazione del Superbonus. Stefano Patuanelli, ministro dell’Agricoltura e candidato per il Movimento 5 stelle ha diffuso uno studio per spiegare i tre benefici del Superbonus condividendo uno studio Nomisma:  «Smentisce gran parte delle fake news relative al Superbonus 110 per cento. Questa misura non solo è fondamentale per il rilancio economico ed è ampiamente sostenibile, ma è anche un tassello fondamentale della transizione ecologica». La Lega rivendica la sua parte: «La Lega  – ha detto Matteo Salvini – salva le imprese inguaiate dalle criticità del superbonus. Significa che ci saranno certezze per chi compra i crediti. Le aziende respirano, il lavoro riparte: dalle parole ai fatti», sottolineando la mediazione tra le forze politiche del sottosegretario al ministero dell’Economia, Federico Freni.

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