Il presidente ha ammesso che le neonata compagnia non ce la fa a stare in piedi neanche con il raddoppio della flotta da qui al 2025 ed è urgente trovare un partner internazionale.
- Ad appena tre mesi dalla partenza di Ita il presidente, Alfredo Altavilla, ammette che la compagnia non ce la fa a stare sul mercato neanche con il raddoppio della flotta al 2025 e che quindi è necessaria un’«alleanza»
- Considerate le condizioni della società, certificate dallo stesso manager, alleanza significa vendita, anzi, più probabilmente svendita
- A questo punto c’è da chiedersi che senso abbia avuto tutta quanta l’operazione Ita. Perché sono stati comprati 28 aerei nuovi, perché è stata fatta macelleria sociale e perché lo stato sta spendendo 3 miliardi di euro?