- Il presidente Anas Claudio Gemme, l’amministratore Massimo Simonini e il consiglio di amministrazione sono scaduti da cinque mesi, l’azienda delle strade dovrebbe essere il perno del PNRR, ma tutto è bloccato
- Durissimo braccio di ferro tra il ministero delle Infrastrutture e le Ferrovie per la scelta del nuovo vertice aziendale. Le Ferrovie impediscono il ritorno dell’Anas sotto il controllo ministeriale
- I nodi che devono essere sciolti: il buco contabile di oltre 1 miliardo e mezzo di euro causato dalla fusione con Fs e l’allungamento ventennale della concessione
Anas in attesa del Pnrr vuole il pedaggio sul raccordo anulare di Roma
09 settembre 2021 • 10:00Aggiornato, 09 settembre 2021 • 14:17