Le assemblee di soci delle case automobilistiche Fca e Psa hanno approvato la fusione dei due gruppi e la nascita di Stellantis che sarà il quarto produttore di macchine più importante al mondo. In totale il nuovo gruppo con basi operative in Francia, Italia e Stati Uniti, produrrà 8,7 milioni di auto all’anno e dovrebbe creare sinergie per cinque miliardi di euro. Il presidente di Fca, John Elkann, ha detto di ritenere i dati sulle sinergie solo «parziali» e che Stellantis punta ad avere «un ruolo di primo piano» nel mercato mondiale. L’ottimismo di Elkann è condiviso dall’ad di Psa, Carlos Tavares che ha detto che il gruppo potrà diventare presto «il terzo produttore di macchine al mondo».

Le iniziali riserve dell’Europa

Inizialmente, la Commissione europea aveva espresso dei dubbi sulla fusione che avrebbe potuto causare danni ai consumatori di nove paesi europei, tra cui l’Italia, a causa dell’accentramento di grosse fette del mercato automobolistico in un unico soggetto. Per scongiurare questa ipotesi, la Commissione ha condizionato la sua approvazione alla promessa da parte di Psa di continuare a ospitare nei suoi stabilimenti la produzione di auto della Toyota e  a non ostacolare la concorrenza. Rimangono invece i dubbi sul futuro occupazionale degli impianti già attivi delle due compagnie. 

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