Scende il prezzo della bolletta elettrica. Con il calo delle quotazioni all’ingrosso dei prodotti energetici e l’attuazione da parte dell’Autorità per l’energia (Arera) degli interventi del governo contenuti nella legge Bilancio, per il primo trimestre del 2023, quindi a partire dal primo gennaio, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per la famiglia tipo in tutela si riduce del 19,5 per cento. Il prezzo dell'energia tasse incluse per la famiglia tipo scende perciò a 53,11 centesimi di euro per kWh.

Questo grazie in primo luogo agli stoccaggi europei. Il livello degli stoccaggi complessivi si attesta a fine anno sopra l’80 per cento della capacità disponibile. Una situazione favorevole per l’equilibrio tra domanda e offerta che sta facendo scendere i prezzi.

Già nel quarto trimestre 2022 il prezzo unico nazionale dell’elettricità (PUN) è risultato in calo del 48 per cento circa rispetto ai livelli molto elevati del terzo trimestre 2022 (246 €/MWh contro 472 €/MWh in media trimestrale).

La variazione del prezzo finale pagato dai clienti elettrici risente anche degli ordinari aggiornamenti di fine anno delle tariffe di rete che, soprattutto per la dinamica inflattiva in corso, subiscono un leggero adeguamento, ma il cui impatto resta nel complesso molto limitato (+0,3 per cento sull’utente tipo).

La forte crescita dei prezzi nell'ultimo anno e il loro mantenersi comunque su livelli mediamente più alti rispetto al 2021 in ogni caso non permette di festeggiare. In termini di effetti finali la spesa per la famiglia-tipo nell'anno scorrevole (compreso tra il 1° aprile 2022 e il 31 marzo 2023) sarà di circa 1.374 euro, +67 per cento rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente (1° aprile 2021- 31 marzo 2022).

Bonus e oneri

In base a quanto previsto dalla legge Bilancio, l’Arera anche per il primo trimestre 2023 è intervenuta sulle componenti degli oneri generali di sistema, azzerandole per il settore elettrico a tutti i clienti domestici e ai non domestici con potenza disponibile fino a 16,5 kW, e per il gas.

In questo contesto, viene ricordato che gli “oneri nucleari” a partire dal 2023 non saranno più presenti in bolletta. È stata inoltre confermata l’applicazione della componente negativa UG2 a vantaggio dei consumi gas fino a 5.000 smc/anno. Interventi che si affiancano alla conferma della riduzione Iva sul gas al 5 per cento.

L’Autorità, sempre come previsto dalla legge Bilancio, ha confermato anche per il primo trimestre del 2023 il potenziamento dei bonus sociali elettricità e gas.

Come previsto, inoltre, sarà ampliata la fascia dei beneficiari ammessi ai bonus sociali, con il livello Isee necessario per usufruirne che, per il 2023, sale a 15.000 euro (dai precedenti 12.000, con una soglia sempre a 20.000 euro per le famiglie numerose).

ll bonus avrà però un’intensità diversa tra le diverse fasce di Isee, fasce che Arera definirà nel mese di gennaio. I bonus sono erogati direttamente in bolletta a tutte le famiglie aventi diritto, a condizione che abbiano un Isee valido nel corso del 2023 ed entro la soglia indicata. A tal proposito, l’Autorità ha ricordato che l’Isee ha una validità coincidente con l’anno solare ed è quindi importante ripresentare ad inizio anno la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere la certificazione valida per il 2023.

Besseghini invita alla cautela: «Come in altre occasioni la variazione percentuale pur marcata del costo dell’energia elettrica non deve spingere a conclusioni affrettate. La situazione sui mercati all’ingrosso certamente ha risentito di particolari condizioni ambientali ma anche di una evoluzione e di un rafforzamento della capacità di reazione del sistema al permanere delle tragiche vicende belliche che ancora caratterizzano lo scenario internazionale». Il mercato resta volatile e la stagionalità con l’avanzare del freddo inciderà sulle variazioni dei prezzi del gas e i valori assoluti rimangono ancora straordinariamente alti.

Besseghini ribadisce «quanto sia importante richiedere la certificazione Isee per il 2023 per consentire la più sollecita individuazione del punto di prelievo dell’energia elettrica o il punto di riconsegna del gas e la conseguente erogazione dei benefici previsti».

Il valore del prezzo gas che sarà pagato dai clienti per i consumi di dicembre verrà quindi pubblicato sul sito dell’Autorità il prossimo 3 gennaio 2023.

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