- L’imprenditore Francesco Borgomeo ufficializza di aver rilevato tutte le quote del fondo Melrose per lo stabilimento di Campi Bisenzio a Firenze.
- Lo ha ribattezzato Fiducia nel Futuro della Fabbrica di Firenze ma non dice quanto l’ha pagato o cosa ne farà.
- Gli operai, contenti di non essere licenziati per la seconda volta, temono di fare la fine della rana di Chomsky e vogliono vedere i piani industriali per il rilancio. E non smobilitano il presidio davanti ai cancelli.
Il cavaliere bianco della vertenza Gkn è un fiorentino di 54 anni, Francesco Borgomeo. Filosofo prestato all’imprenditoria, allevato in una scuola dei gesuiti e specializzato all’università Gregoriana a Roma, è lui che ieri, rompendo gli indugi e le voci che si rincorrevano dall’inizio di dicembre, ha annunciato ufficialmente di aver rilevato il cento per cento della proprietà della fabbrica di Campi Bisenzio dal fondo speculativo inglese Melrose Industries. Ma gli operai della “testuggine”,



