IL PROGRAMMA DI GOVERNO

Brunetta: «Vogliamo creare la nuova classe dirigente»

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Il ministro della pubblica amministrazione dieci anni dopo cerca una non facile riconciliazione. «Siamo come con Ciampi nel 1992: entro tre mesi i nuovi concorsi». Oggi l’incontro coi sindacati

  • Il ministro della pubblica amministrazione dieci anni dopo cerca una non facile riconciliazione, annuncia nuovi concorsi e il rinnovo dei contratti.  
  • Brunetta fa mea culpa sui mancati investimenti: «Siamo come con Ciampi nel 1992: serve un nuovo patto sociale».
  • E spiega che entro tre mesi saranno messe a punto le procedure per assumere, «altrimenti i soldi del piano di ripresa non arrivano». Oggi l’incontro coi sindacati.

La missione di Renato Brunetta tornato al governo è scritta a pié di pagina di una delle 28 slide del programma distribuito ieri a deputati e senatori: «Creare una nuova classe dirigente del paese». Sembra una frase fatta, ma le cifre dell’emorragia della pubblica amministrazione spiegano che non lo è affatto. Bisogna recuperare, in pochissimo tempo, dieci anni e più di tagli lineari, blocco del turn over e dei contratti, sommati a quota 100. Solo tra il 2019 e il 2020, secondo il documento

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