Nella giornata di oggi il consiglio di amministrazione ha formalmente avviato il piano di rimedi chiesto dall’authority di vigilanza. Il minimo era che presidente e vicepresidente lasciassero il comitato nomine dopo che l’autorità ha rilevato che non aveva adottato le linee guida per le nomine del consiglio, presieduto dagli stessi Bedoni e Poli.
- Oggi il consiglio di amministrazione della società assicurativa ha avviato formalmente il piano di rimedi richiesto dall’autorità di vigilanza.
- L’Ivass contesta al consiglio di amministrazione di essere «venuto meno alle proprie prerogative di indirizzo, gestione e controllo» e a diversi comitati tra cui quello delle nomine di non aver svolto adeguatamente il loro ruolo.
- Il presidente Bedoni e il vicepresidente vicario Poli avevano il doppio incarico ai vertici della compagnia assicurativa, ma anche nel comitato nomine a cui viene contestato di non aver adottato i principi corretti nelle nomine del consiglio. E che ora dovrà gestire le nomine in vista della trasformazione in società per azioni.
Paolo Bedoni e Aldo Poli lasciano una poltrona: quella del comitato nomine di Cattolica Assicurazioni. Questo il risultato di una giornata in cui il consiglio di amministrazione della compagnia assicurativa ha formalmente avviato il piano di rimedi imposto dall’Ivass, l’autorità di vigilanza sulle assicurazioni, che ha imposto un riassetto profondo della governance e dei comitati dopo l’esposto presentato dall’ex ammnistratore delegato Alberto Minali, cacciato dalla compagnia nonostante i buoni


