Dove nascono I PROBLEMI DEL REDDITO DI CITTADINANZA

Così le leggi italiane sulla privacy ostacolano la lotta alla povertà

LaPresse
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Le banche dati delle pubbliche amministrazioni sono interoperabili solo teoricamente. Per passare ai fatti, aggiornandole magari in tempo reale, si richiederebbe come minimo una convenzione tra amministrazioni sul trattamento della privacy che renderebbe più semplici e eque operazioni come le verifiche sul reddito di cittadinanza.

  • Superata la fase emergenziale sarà importante riflettere sulla capacità di focalizzazione degli strumenti di lotta alla povertà, con due obiettivi: misurare con precisione lo stato di bisogno delle famiglie, ed assicurare la massima equità orizzontale.
  • Poter assicurare questi obiettivi si scontra inesorabilmente con la legislazione sulla privacy vigente nel nostro paese.Le banche dati delle pubbliche amministrazioni sono interoperabili solo teoricamente. Basta guardare ai problemi dell’Inps nelle verifiche sui beneficiari del reddito di cittadinanza.
  • Per poterle rendere interoperabili anche di fatto, aggiornandole magari in tempo reale, si richiederebbe come minimo una convenzione tra amministrazioni. 

Negli ultimi anni l’Italia ha affinato le proprie politiche di lotta alla povertà: Sia, Rei, RdC sono le sigle degli strumenti che si sono succeduti, crescendo in termini di generosità delle erogazioni e di grado di copertura della popolazione. La nascita e il consolidamento di uno strumento su base nazionale, definito centralmente nei suoi criteri di erogazione, ha permesso di conseguire un livello di equità nelle prestazioni. Da ultimo, l’introduzione di uno strumento temporaneo ma universale

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