Nuovi dati confermano che l’urgenza è guardare a quanto sta accadendo nel mercato del lavoro italiano. Se i tassi di occupazione delle diverse fasce d’età restassero invariati, si stima una riduzione di circa 700mila occupati entro il 2030, salirebbe a 2,5 milioni nel 2040 e a 4,1 milioni nel 2050
L’emergenza demografica sarà la causa principale di cambiamenti nel mercato del lavoro italiano. L’ultimo a dirlo è l’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb) in un recente rapporto, ma anche l’Ocse nel suo report annuale sull’occupazione dedica una parte centrale a questo tema. Secondo le stime Istat riportate dall’Upb, la fase di calo demografico iniziata nel 2014, e che ha già determinato un calo di circa 1,4 milioni di persone, proseguirà nei prossimi anni, portando la popolazione dagli attual



