IL BILANCIO DEL GOVERNO USCENTE

Dai servizi locali alle autostrade: Draghi nei trasporti non ha riformato molto

LaPresse
LaPresse
  • La nuova legge sulla concorrenza sembra abbastanza conservatrice, modificando poco i meccanismi che fino ad ora hanno ingessato il settore

  • Un atteggiamento del tutto simile è riscontrabile anche per il settore aereo, e, in modo più grave, per quello autostradale, in cui gli utenti non sono stati minimamente difesi
  • Il settore ferroviario assorbe una rilevantissima quantità di risorse pubbliche, e potrebbe essere gestito in modo radicalmente innovativo, ma neppure qui si sono viste istanze riformatrici. È stato anzi usato come puro “erogatore di soldi pubblici” nell’ambito del Pnrr

Nell’elenco delle cose non fatte e che si dovevano fare ci sono molte cose. E di quelle fatte, alcune era meglio non farle.  La legge sulla concorrenza che è entrata da poco in vigore, è stata rimandata più volte, tanto che ha ancora la denominazione 2021, e dovrebbe essere annuale, ma il tema interessa talmente la politica italiana che di fatto si fa quando capita. I taxi comunque sono stati stralciati (un pessimo segnale di cedimento alle corporazioni). Per i servizi locali, tra cui i trasp

Per continuare a leggere questo articolo