Atteso da oltre due mesi, inizialmente pensato esclusivamente come un provvedimento per aiutare le imprese colpite dalla crisi, il decreto sostegni è diventato una norma per risolvere tutti i problemi accumulati dall’inizio dell’anno, includendo ristori per le aziende e la proroga del blocco dei licenziamenti, ma anche misure per accelerare la vaccinazione – per esempio la possibilità di vaccinazione in farmacia – e anche un condono per le tasse non pagate dal 2000 al 2015 in cartelle fino ad almeno 5mila euro. Ecco qui tutte le misure previste. 

Un miliardo in più per il reddito di cittadinanza

La relazione al decreto spiega che l’erogazione del reddito di cittadinanza nel 2020 è stato maggiore del 38 per cento rispetto a quella nel 2019. Il fondo per il reddito di cittadinanza viene aumentato di un miliardo, ma anche la sogli del reddito di emergenza viene aumentata per chi è in affitto fino a prevedere una spesa di 1,5 miliardi nel 2021. 

Condono fino a 5mila euro ancora in bilico

Nella bozza c’è lo stralcio delle cartelle esattoriali fino a 5mila euro, ma si attende la discussione in consiglio dei ministri.  Da una parte Pd, Leu e Iv puntano a eliminare i crediti inesigibili. Lega, Forza Italia e M5s per il condono. 

Proroga del blocco dei licenziamenti 

Fino a giugno per le aziende coperte dalla cassa integrazione ordinaria e fino a ottobre per chi invece non è tutelato e usufruisce della cassa Covid. 

Per la cassa Covid sono previste per tutte altre 13 settimane tra aprile e giugno e al massimo 28 settimane tra aprile e dicembre. 

Contributi per calo del fatturato del 30 per cento

Per chi ha registrato un calo del fatturato di almeno il 30 per cento a livello medio mensile nel 2020 rispetto al 2019 e ha un fatturato di almeno dieci milioni di euro, sono previsti contributi a fondo perduto senza distinzione tra imprese, professionisti o autonomi con partita Iva.

Le imprese che fatturavano fino a centomila euro avranno un aiuto pari al sessanta per cento, tra 100 mila e 400mila del 50 per cento del 40 per cento tra 400mila e 1 milione, e del 30 per cento tra 1 e 5 milioni e del 20 per cento tra 5 e 10 milioni. Il tetto massimo è 150 mila euro. 

Vaccini in farmacia

Farmacisti appositamente formati potranno somministrare il vaccino in farmacia per accelerare la campagna vaccinale. Per gli infermieri che somministrano il vaccino viene sospesa la clausola di esclusività del rapporto di lavoro.

Proroga per i navigator

 Il contratto dei navigator, in scadenza al 30 aprile, è prorogato fino al 31 dicembre 2021.

Circa 300 milioni per scuola e università: la metà per i recuperi estivi

Quasi 300 milioni stanziati per scuola e università: di questi 150 milioni serviranno per finanziare l’apertura delle scuole in estate per riprendere i corsi ma anche per la socialità degli studenti, altri 35 milioni andranno a sostenere la didattica digitale al sud. Per gli istituti universitari sono previsti allo stesso scopo poco 78,5 milioni di euro. 

Per i Covid hospital 51,6 milioni 

Nel fondo sanitario nazionale si aggiungono 51,6 milioni per i covid hospital

Indennità per gli stagionali

Indennità da 2.400 euro per i lavoratori stagionali, gli intermittenti e gli autonomi senza partita Iva. 

Niente sanzioni su somme evase nel 2017- 2018

Per chi ha un calo di fatturato del 30 per cento nel 2020, le somme dovute sulle dichiarazioni 2017 – 2018 vengono pagate senza sanzioni ed imposte, per un costo di 205 milioni sul gettito generale. 

Cinquanta milioni per gli affitti

-In arrivo 50 milioni di euro in più per l'anno 2021 per il fondo per la sostenibilità del pagamento degli affitti per gli immobili nei comuni ad alta tensione abitativa con cui è finanziato il contributo a fondo perduto per i locatori che riducono il canone.

Decreto dignità sospeso fino al 31 dicembre

Il rinnovo dei contratti a termine senza indicare la causale, come invece prevedeva il decreto Dignità, sarà esteso fino al 3 dicembre. 

Rinvio delle cartelle fiscali

La nuova proroga dei versamenti delle cartelle e degli avvisi esecutivi, insieme allo stop alle nuove notifiche, comporterà mancati incassi per il fisco per 1,32 miliardi nel 2021.

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