- Ci sono parole e concetti che nel tempo perdono valore nel dibattito pubblico, pur restando centrali, almeno a livello teorico, nella società in cui viviamo: uno di questi è “dialogo sociale”
- A vedere il programma di lavoro sottoscritto nei giorni scorsi dai sindacati e dalle rappresentanze datoriali europee, i contenuti del dialogo sociale sembrano tutt’altro che distanti e andrebbero anzi valorizzati e messi in atto.
- Soprattutto se si pensa che oggi tendiamo a confinare la pratica delle relazioni industriali a materie molto specifiche, quasi avessimo creato una riserva indiana per alcuni contenuti che si affidano alle parti sociali che vengono però sempre più svuotate del loro ruolo originale.
Ci sono parole e concetti che nel tempo perdono valore nel dibattito pubblico, pur restando centrali, almeno a livello teorico, nella società in cui viviamo. Uno di questi è “dialogo sociale”, coppia di parole che rischia di evocare dinamiche del passato e rituali distanti dalle urgenze del presente. Ma a vedere il programma di lavoro sottoscritto nei giorni scorsi dai sindacati e dalle rappresentanze datoriali europee, i contenuti del dialogo sociale sembrano tutt’altro che distanti e andr



