COSA CI DICONO GLI ULTIMI DATI

Il lavoro non si è stabilizzato: i cassintegrati sono vicini ai due milioni

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse 04-05-2021 Roma , Italia Cronaca Crisi economica - cobas campani Nella foto: protesta davanti al ministero dello sviluppo economico MISE di lavoratori campani del settore manutenzione stradale Photo Mauro Scrobogna /LaPresse May 04, 2021\\u00A0 Rome, Italy News Economic crisis - cobas campani In the photo: protest in front of the Ministry of Economic Development MISE of Campania workers in the road maintenance sector
Foto Mauro Scrobogna /LaPresse 04-05-2021 Roma , Italia Cronaca Crisi economica - cobas campani Nella foto: protesta davanti al ministero dello sviluppo economico MISE di lavoratori campani del settore manutenzione stradale Photo Mauro Scrobogna /LaPresse May 04, 2021  Rome, Italy News Economic crisis - cobas campani In the photo: protest in front of the Ministry of Economic Development MISE of Campania workers in the road maintenance sector

La ricerca del centro studi Lavoro&Welfare mostra che l’andamento della richiesta degli ammortizzatori sociali è altalenante. Le richieste calano al nord, ma non al sud. In totale è come se fossero spariti 766 mila occupati

  • La ricerca del centro studi Lavoro&Welfare mostra che l’andamento della richiesta degli ammortizzatori sociali è altalenante.
  • Le richieste di cassa integrazione calano al nord, ma non al sud dove invece addirittura crescono. La perdita di reddito medio per i lavoratori in cassa integrazione è di 3400 euro.
  • In totale è come se fossero spariti 766 mila occupati, il settore più colpito è il commercio.  In tutto i cassaintegrati a zero sono ancora un milione e ottocentomila. 

Con l’ultimo report dei ricercatori del centro studi Lavoro&Welfare giungono significative novità per quanto riguarda i dati della cassa integrazione (Cig), soprattutto nell’ottica comparativa coi mesi precedenti, influenzati notevolmente dall’emergenza pandemica. Niente stabilizzazione  Osservando il trend mensile, emerge che l’anno in corso è iniziato con una riduzione sia gennaio su dicembre 2020 (-29,13 per cento) che a febbraio (-20,35 per cento), mentre nel mese di marzo vi è stato un

Per continuare a leggere questo articolo