Il 5 per cento dei piccoli e medi imprenditori sta valutando la chiusura, ma la tenacia dei giovani e un mercato del lavoro bloccato spingono alcuni a rilanciare le attività. Ora servono nuovi strumenti di politica industriale
- Tenacia, innovazione, resilienza, voglia di andare avanti, ma anche disorientamento, disperazione e la difficoltà a ridefinire le strategie di business. La stragrande maggioranza dei piccoli e medi imprenditori italiani sta cercando di resistere e rinnovarsi.
- Nel mentre il governo si appresta a definire i contenuti del nuovo decreto ristori, sull’economia italiana incombono i rischi di chiusura per migliaia di piccole e medie imprese e la mannaia dei licenziamenti nelle imprese che devono ristrutturarsi per sopravvivere.
- Il quadro che emerge dalla ricerca realizzata dall’osservatorio Legacoop-Ipsos a febbraio 2021 mostra luci e ombre del tessuto economico nostrano.