Alza il limite, abbassa il limite

L’articolo 69 della legge di Bilancio presentata dal Governo innalza il valore soglia oltre il quale si applica il divieto al trasferimento di denaro contante, portandolo, a partire dal 1°gennaio 2023, da 1.000 a 5.000 euro. Se osserviamo gli altri paesi europei, mentre in alcuni (come la Germania) la legge non prevede alcuna soglia massima per l’ammontare delle transazioni in contanti, in altri paesi sono previsti diversi tetti nell’utilizzo di contante (500 euro in Grecia, 1.000 in Francia e in Spagna, 3.000 in Belgio).

Eppure i contanti costano di più

In Italia il numero di transizioni fatte con strumenti diversi dal contante è sempre stato più basso rispetto ad altri paesi europei. Dati della Banca centrale europea evidenziano come alla fine del 2019 il numero di transazioni elettroniche annuali pro capite in Italia era pari a circa 130, valore considerevolmente inferiore a quello medio dell’area dell’euro (quasi 300). Dati preliminari dimostrano che la pandemia abbia aumentato l’utilizzo di pagamenti elettronici. Pagamenti elettronici che sono più sicuri e meno costosi: stime effettuate dalla Banca d’Italia nel corso di una ricerca del 2016, hanno indicato che, per gli esercenti, il costo del contante in percentuale dell’importo della transazione è superiore a quello delle carte di debito e credito. 

È più facile evadere

Esiste una relazione fra economia sommersa (nero) e il maggior utilizzo del contante nelle transazioni. Nell’audizione alla legge di bilancio fatta dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio si evidenzia come le regioni italiane dove l’utilizzo del contante è più diffuso sono anche quelle in cui si stimano i maggiori livelli di evasione dell’IVA. Per esempio, in regioni italiane come la Calabria e la Campania, dove la percentuale di economia sommersa è più alta rispetto ad altre regioni italiane, registrano un più alto utilizzo di contante.

Perché ?

Alcuni ricercatori e ricercatrici della Banca d’Italia hanno evidenziato come l’aumento del tetto ai contanti varato con la legge di bilancio del 2016 (da 1.000 a 3.000 euro) ha avuto l’effetto collaterale di far crescere l’economia sommersa. Nel paese che ha la più alta evasione di Iva d’Europa (26 miliardi di euro nel 2020, oltre il 20 per cento dell’Iva dovuta), all’aumento proposto dall’attuale governo resta sempre la solita domanda: Perché?

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