Un recente studio della Banca d’Italia a firma Bovini e De Philippis analizza in modo approfondito come è andata la didattica a distanza durante la pandemia. In particolare, la pandemia ha accentuato l’importanza del contesto familiare a causa del prolungato ricorso alla didattica a distanza. Secondo lo studio, più del 60 per cento dei genitori di minori di 14 anni dichiara di aver aumentato il tempo dedicato ad assisterli nello studio. Tra i genitori di figli che frequentano la scuola secondaria superiore (età 14-17 anni), invece, due su tre hanno dichiarano di non aver modificato il tempo destinato ad aiutarli con lo studio. Non solo, ma sono stati i genitori più istruiti quelli che hanno aumentato di più il supporto fornito ai figli. Queste disparità potrebbero avere effetti duraturi e ampliare divari già esistenti fra le diverse famiglie del territorio.

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