il dato

Cresce la sensibilità verso le disuguaglianze di genere

Per il 40 per cento degli italiani la differenza tra uomini e donne è una delle principali forme di discriminazione. Questa asimmetria si riflette anche nella paura di perdere il posto di lavoro o di non riuscire a trovarne un altro

  • La paura di perdere il proprio posto di lavoro nei prossimi mesi colpisce il 27 per cento tra le donne, contro il 20 per cento degli uomini.
  • Il 20 per cento delle donne (contro il 3 per cento degli uomini) sottolinea che tra i principali ostacoli nel trovare un posto ci sia quello della discriminazione di genere
  • Il 40 per cento delle italiane si sente discriminato dalla società.

«Le ingiustizie continuano e il mondo inventa costantemente nuovi modi di discriminare le donne», scriveva quasi vent’anni fa, nel 2002, la scrittrice Dacia Maraini. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti, ma la situazione per le donne in Italia è mutata in modo limitato. Per alcuni aspetti, complice la crisi economica prima e la pandemia oggi, sembra essere sotto l’influsso di un pernicioso effetto gambero. Il dato maggiormente allarmante arriva dal confronto con gli altri paesi. L’I

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