Dati

I limiti strutturali e le potenzialità del centro moderato

AP
AP
  • Il profilo dell’aspirante moderato di centro è marcato dalla preponderanza femminile su quella maschile (21 per cento tra le prime e 19 tra i secondi); dall’insediamento nelle fasce di età intermedie tra i trentuno-cinquantenni (21 per cento), rispetto alla Generazione Z (18 per cento)
  • Da un punto di vista delle aree del paese la spinta al centro moderato la ritroviamo maggiormente a Nordovest (22 per cento) rispetto a Nordest (19 per cento), al Sud (22 per cento) rispetto al Centro (17 per cento) o alle Isole (18 per cento)
  • Si sentono politicamente “di centro” il 3,6 per cento; quanti hanno una aspirazione liberale (3,9 per cento) o liberista (3 per cento); quanti si riconoscono nei valori democratico-cristiani (5,7 per cento)

In un’epoca di spinta alla polarizzazione, alla radicalizzazione delle posizioni, caratterizzata da fan e supporter che si schierano l’un contro l’altro armati, parlare di centro, di moderazione appare complesso. Certo l’esperienza del governo Draghi ha mostrato la possibilità che, anche nel nostro paese, ci siano forme di convergenza tra forze differenti e l’importanza di una politica orientata al governo pragmatico delle trasformazioni, ma resta, per ora, un caso eccezionale e con la data di

Per continuare a leggere questo articolo