Tra chi vota il centrodestra una quota rilevante vorrebbe che il leader abbandonasse le sue posizioni anti Ue. L’alleanza giallorossa piace di più di quanto sembri
- L’affermazione crescente di Fratelli d’Italia e la sempre maggiore popolarità di Giorgia Meloni – a vari livelli – ha già da mesi segnalato che la leadership del centrodestra, fino a un anno fa indiscutibilmente e stabilmente nelle mani di Matteo Salvini, potrebbe diventare presto, se non lo è già, contendibile.
- La seconda svolta emersa “in nuce” dal ciclo elettorale 2020 riguarda i partiti attualmente al governo. Non è affatto detto che l’alleanza tra Pd e M5s sia nata per durare.
- Gli elettori del Pd sono meno inclini a considerare la collaborazione già sperimentata stando insieme al governo come un buon motivo per dare continuità all’alleanza.
Il ciclo elettorale del 2020 – referendum confermativo e regionali – sembrava destinato a non lasciare un gran segno. L’esito del referendum appariva all’inizio scontato e le regionali avrebbero potuto registrare un “pareggio” che alcuni avrebbero potuto vedere con un bicchiere mezzo pieno e altri mezzo vuoto. Con il permanere di varie incertezze sulla stabilità della coalizione di governo e sul futuro del centrodestra. Naturalmente, le incertezze continuano a non mancare, ma il risultato e l



