La Banca centrale europea ha chiuso la settimana scorsa un vertice di emergenza con la decisione di accelerare l’implementazione di un nuovo strumento contro la frammentazione dei tassi di interesse. Per cercare quindi di mantenere al minimo gli spread. Lo spread fra Italia e Germania, la differenza cioè fra i tassi di rendimento dei buoni ordinari del tesoro a dieci
anni e del bund tedesco, è infatti aumentato in maniera vertiginosa evidenziando i rischi di frammentazione fra i paesi europei. Come recentemente sottolineato da Isabel Schnabel del Comitato esecutivo della Banca centrale europea la vulnerabilità ai rischi di frammentazione europea scomparirà solo con modifiche fondamentali all’architettura istituzionale della zona euro. La politica monetaria, in capo alla Bce, sarà fondamentale nei prossimi mesi.
(In una precedente versione di questo articolo, è stato pubblicato un grafico sbagliato (rappresentava il rendimento, invece che lo spread - la differenza fra i rendimenti dei buoni del tesoro decennali dei paesi rispetto al rendimento del bund tedesco). Mi scuso)
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