Secondo una recente pubblicazione dell’Istat, nel 2021 poco più di un quarto della popolazione in Italia è a rischio di povertà o esclusione sociale. Per rischio di povertà si intende la percentuale di famiglie con un reddito inferiore a una soglia di povertà (circa 10.500 euro annui per una famiglia di un solo componente), mentre il rischio di esclusione sociale è un indicatore composito dato da almeno una di tre specifiche condizioni (vivere in famiglie a bassa intensità di lavoro, a rischio di povertà o in condizioni di grave deprivazione materiale). Il dato è rimasto stabile rispetto al 2020 (25,3 per cento). Aumenta il rischio di povertà o esclusione sociale nelle famiglie numerose che vivono nelle regioni del sud Italia e che non sono italiane. Vivere in famiglie con almeno uno straniero espone a un rischio di povertà e grave deprivazione doppio rispetto a quello di famiglie di soli italiani.

 

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