Dati

Con inflazione e disuguaglianze gli italiani cambiano abitudini

Foto Cecilia Fabiano /LaPresse
Foto Cecilia Fabiano /LaPresse
  • I tagli a viaggi e divertimenti nel ceto popolare volano rispettivamente all’81 per cento e al 76 per cento delle famiglie. Le riduzioni nell’abbigliamento e nelle calzature sono al 72 e al 66 per cento
  • Raddoppiano le riduzioni alla spesa per farmaci passando dall’11 per cento di media al 26 per cento nei ceti popolari
  • Un aumento esagerato del costo del denaro rischia di mettere ancora più in crisi le famiglie più deboli economicamente

Si tagliano le cose superflue, si va a caccia di offerte e promozioni, si cambia la composizione del carrello, si cerca di sprecare il meno possibile, si pone la massima attenzione al consumo di gas e luce. Ogni famiglia affina la propria strategia di resistenza all’inflazione e al caro prezzi. A fare il punto sul quadro del caro prezzi è l’osservatorio Legacoop-Ipsos, che ha monitorato il quadro dei mutamenti in corso. Le forme di resistenza hanno una strategia comune che si concentra sul ta

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