L’indicatore anticipatore composito (Cli), pubblicato dall’Ocse, è progettato per fornire segnali “anticipatori” di punti di svolta nei cicli economici: punti in cui l’economia o si espande o si contrae. Nello specifico, questi indicatori sono calcolati tenendo conto del numero di ordini, permessi di costruzione, indicatori di fiducia, tassi di interesse a lungo termine, immatricolazioni di auto nuove e molti altri criteri. In passato hanno dimostrato di essere in grado di stimare l’andamento economico fino a sei/nove mesi. Secondo le ultime stime di dicembre, il dato espresso da questi indicatori continua a suggerire che la crescita economica nell’area Ocse (Italia compresa) potrebbe raggiungere un picco nei prossimi mesi, ma c’è ancora incertezza. Questo è dovuto a numerosi fattori, in primis i dubbi ancora esistenti sull’evoluzione della pandemia di Covid-19 e del commercio mondiale.

 

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