Dati

L’Italia ha paura del futuro. Nell’attesa sale anche la rabbia

Daniel Kalker/AP
Daniel Kalker/AP

Preoccupazione e tristezza sono tornati a essere sentimenti di classe, dominanti fra chi ha meno tutele. I dati mostrano che la strada per la ripresa (emotiva) del paese dopo la pandemia è ancora in salita

 

  • Con la fatica tipica di chi cerca di risalire la montagna con un macigno sulle spalle, e con il rischio di ruzzolare sempre giù come Sisifo, il nostro Paese sta sperando di uscire dalle sabbie mobili in cui la pandemia l’ha costretta.
  • L’attesa è diventato il primo sentimento degli italiani (33 per cento). La paura, tuttavia, non ha lasciato i lidi del nostro paese ed è il secondo sentimento per peso tra le persone (28 per cento).
  • Tristezza e delusione sono, infine, le emozioni intermedie che si frappongono tra la rabbia e la coppia attesa-paura. La delusione coinvolge il 24 per cento delle persone, mentre la tristezza il 22 per cento.

 

Eppur si muove. Con la fatica tipica di chi cerca di risalire la montagna con un macigno sulle spalle, e con il rischio di ruzzolare sempre giù come Sisifo, il nostro Paese sta sperando di uscire dalle sabbie mobili in cui la pandemia scoppiata dal coronavirus l’ha costretta. Le nuvole restano dense e minacciose, con il loro portato di tensioni sociali, rischi e paure. Una mappa delle emozioni L’attesa è diventato il primo sentimento degli italiani (33 per cento). Una sensazione che coin

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