Andare all’asilo è una cosa per ricchi e per pochi. Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Istat nell’indagine campionaria sui redditi e le condizioni di vita delle famiglie, in Italia i bambini sotto i 3 anni che frequentano una qualsiasi struttura educativa sono il 26,3 per cento. Il dato si riferisce al 2019 e a qualsiasi servizio educativo offerto ai più piccoli. La media europea è del 35,3 per cento. Anche facendo un confronto con altri paesi, il dato italiano è nettamente più basso: la Spagna registra il 57 per cento, la Francia il 51 per cento. Tra i fattori che influiscono c’è il costo del servizio: le famiglie in cui i redditi sono più alti infatti hanno una maggiore probabilità di iscrivere i bambini al nido. Anche il ruolo dei due genitori influenza sull’iscrizione o meno: le famiglie in cui la madre lavora usufruiscono per il 32 per cento del nido, contro il 15 per cento delle famiglie in cui solo il padre lavora

 

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