L’indice di dipendenza degli anziani è definito come il rapporto fra il numero di persone anziane (65 anni o più) e il numero di persone in età lavorativa (quindi con un’età compresa fra 20 e 64 anni). Esprime dunque la dimensione relativa della parte più anziana della popolazione rispetto alla popolazione che lavora. Nel 2001, l’indice nell’Unione europea di 27 paesi era pari a circa 26 per cento: significa che ci sono quattro persone in età lavorativa per ogni persona anziana. Nel 2019, il rapporto è salito al 34 per cento (circa tre persone in età lavorativa per ogni persona anziana). Le proiezioni sulla popolazione suggeriscono che il tasso di dipendenza degli anziani nell’area continuerà a salire e raggiungerà il 56 per cento. È in parte una buona notizia: significa che viviamo di più. Ma è giusto porsi domande su come rendere sostenibile un sistema in cui ci saranno meno di due persone in età lavorativa per ogni anziano.

 

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