Economia

Decreto Cutro e sostituzione etnica aprono un baratro fra governo e Chiesa

  • Le organizzazioni cattoliche contestano la cancellazione della protezione speciale e l’impostazione securitaria dell’esecutivo che in realtà fa crescere l’illegalità.
  • Già diverse organizzazioni cattoliche, oltre che laiche, avevano sottoscritto l’appello dal titolo “Invertire la rotta” contro la conversione in legge del decreto Cutro promosso dal Tavolo Asilo e Immigrazione.
  • Più di una perplessità viene sollevata anche in merito alle norme che inaspriscono le pene verso gli scafisti.

Una politica fondata sulla paura, sulla ricerca del capro espiatorio, fatta di provvedimenti contradittori, e incapaci di affrontare la questione nella sua reale dimensione: è questo il giudizio che da buona parte del mondo cattolico organizzato si sta dando in queste ore del cosiddetto decreto Cutro con il quale il governo si  appresta a fronteggiare la ripresa forte dei flussi migratori verso il nostro paese. A ciò si aggiungono le parole di Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura

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