- La sentenza della Corte Suprema che annulla la protezione costituzionale del diritto ad abortire è solo l’ultimo atto di un lungo progetto politico-culturale che vede nella famiglia “tradizionale” il centro della società.
- Questo progetto trova appoggio specie tra quelle categorie che più temono di perdere lo status quo, di uscire dalla loro zona di conforto, nel processo di crescente uguaglianza e inclusione di genere, identità sessuali e orientamenti affettivi.
- Combattere quest’onda reazionaria richiede attenzione costante ma anche la capacità di comprendere l’origine e il significato di questa volontà di ritorno al passato.
La battaglia culturale da combattere per liberare il corpo delle donne
13 luglio 2022 • 20:54