Gli effetti distorsivi dell’aumento dei prezzi vanno quasi sempre a discapito delle classi meno abbienti. L’aumento dei prezzi tende infatti a favorire i lavoratori con forti poteri contrattuali o rendite, mentre i più svantaggiati subiscono.
In Italia il 20 per cento più abbiente della popolazione ha un reddito superiore di oltre cinque volte quello del 20 per cento meno abbiente. Per ridurre questi divari bisognerebbe innanzitutto tornare a crescere