Nel turbinio di iniziative dell’amministrazione americana non è stato notato il ritiro degli Usa dall’accordo Beps per la cooperazione sulla tassazione delle multinazionali. Le politiche pro-ricchi del presidente Usa, giustificate dalla fallace teoria dello “sgocciolamento”, rischiano di aggravare la disuguaglianza. L’Ue dovrebbe riempire il vuoto lasciato dagli Stati Uniti e cercare alleanze con i paesi del Sud globale per un coordinamento in tema di tassazione che prescinda dagli Stati Uniti, ormai da considerare paese ostile.
I primi giorni dell’amministrazione Trump sono stati una specie di ottovolante: dai propositi di invasione di paesi alleati alla proposta di trasformare Gaza in un resort, passando per i dazi e per lo smantellamento dell’amministrazione pubblica statunitense. In tutto questo è fatalmente passato inosservato il ritiro degli Stati Uniti dagli accordi Beps (Base Erosion and Profit Shifting). Tuttavia, è una decisione gravida di conseguenze, che segna un ulteriore passo indietro nella lotta globale



