- La Conferenza delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici del 2021 (Cop26) era stata presentata da molti come «l’ultima chance per salvare la Terra».
- Non c’è quindi da stupirsi se, non appena si è concluso l’appuntamento di Glasgow, svariati opinionisti si sono affrettati a formulare un giudizio sull’accordo. Date le altissime aspettative, molti, se non la stragrande maggioranza, sono rimasti con l’amaro in bocca.
- Le aspettative verso i vertici multilaterali sul clima, e l’implicito cahier de doléances internazionalista, mostrano importanti paralleli con le questioni di lunga data della globalizzazione, e sono quindi esposte allo stesso tipo di ostacoli.
Scienza e politica devono dialogare sulla transizione verde
26 febbraio 2022 • 20:13Aggiornato, 28 febbraio 2022 • 15:49