- La presidenza portoghese del Consiglio europeo è riuscita a far adottare il Public Country by Country reporting, l’obbligo per le imprese multinazionali di pubblicare occupazione, fatturato, profitti e imposte pagate in ognuno dei paesi in cui operano. Questo è un passo fondamentale nella lotta all’ottimizzazione fiscale.
- La pubblicazione dei dati per paese consentirebbe a consumatori e Ong di organizzare campagne di pressione contro le pratiche elusive delle grandi multinazionali, facendo loro pagare un costo reputazionale.
- Per quanto importante, tuttavia puntare sugli effetti reputazionali rimane una soluzione di ripiego, resa necessaria dall assenza di un accordo globale per coordinare le politiche sulla tassazione.
Giovedì la presidenza portoghese del Consiglio europeo ha annunciato l’approvazione della proposta di direttiva sul public country by country reporting (Cbcr), l’obbligo per le imprese multinazionali di pubblicare occupazione, fatturato, profitti e imposte pagate in ognuno dei paesi in cui operano. Come sempre in materia fiscale, cambiamenti di natura tecnica possono avere implicazioni di portata generale. In questo caso i toni trionfalistici della presidenza portoghese sono giustificati: si tr



