- Mario Draghi ha introdotto una distinzione fra debiti buoni e cattivi che va meglio specificata. Per Mario Monti l’aggettivazione etica è manipolabile, ma anche la regola che consente di far debiti solo per spese di investimento è imperfetta.
- Il segreto dei prossimi tempi sarà capir meglio che cos’è un debito buono, sia pubblico che privato. Se “buono” significa sostenibile, c’è una relazione con la sostenibilità generale della crescita economica.
- Difficile chiamare “buoni” i debiti che potrebbero essere evitati incentivando la formazione di capitale di rischio, ristrutturando i debiti cattivi o tassando chi è privilegiato nella distribuzione del reddito e della ricchezza.