Berlino ha puntato sulle esportazioni per sostenere l’industria tradizionale, che però è energivora ed esposta alla competizione cinese, a discapito di settori ad alta crescita come informatica, tecnologia, biotech. Tante ed evidenti le analogie col nostro paese. La fase ciclica negativa finirà, ma allungando l’orizzonte temporale, il peso della Germania, e ancora di più dell’Italia, nell’economia del mondo è destinato a contrarsi
Il Pil delle Germania è sceso dello 0,3 per cento nel quarto trimestre del 2023: non è recessione (due trimestri di crescita negativa) solo perché il trimestre precedente è stato rivisto da -0,1 per cento a +0,1. Ma rimane l’unico paese che l’anno scorso non è cresciuto e si prevede che anche il 2024 sarà deludente, con una crescita del Pil stimata in 0,3 per cento, rispetto allo 0,6 dell’Italia, 0,7 della Francia, e 1,3 degli Usa. Il rallentamento della Germania è certamente legato alla fase ci



