La premier chiede una poltrona di peso a Bruxelles con l’obiettivo di far valere gli interessi di Roma nelle grandi partite economiche. Il problema però è trovare alleati, dopo che il governo in questi anni ha spesso ostacolato la politica industriale della Commissione
Da una parte le poltrone, quelle che usciranno dal complicato gioco a incastri che deciderà la squadra della Commissione di Bruxelles. Dall’altra le grandi partite su cui gioca il futuro dell’economia dell’Unione. Dall’assetto dell’esecutivo comunitario si comincerà a intuire quale direzione prenderà l’Europa, vaso di coccio, ora più che mai, tra la Cina e gli Stati Uniti. Questo è lo scenario in cui si muove Giorgia Meloni, che proverà a strappare un’intesa con i leader di Popolari, Socialisti



