- Il neo ministro dello Sviluppo Giancarlo Giorgetti perde le deleghe sull’Energia che vanno a Cingolani che si occuperà di batterie elettriche, idrogeno e rinnovabili e dei fondi a cui ambiscono Eni, Enel e Snam.
- In compenso ha mantenuto le deleghe delle telecomunicazioni, e quindi la voce in capitolo sulle decine di miliardi che il recovery plan destinava tra le altre cose a cloud, 5G, cybersecurity,
- I due comitati interministeriali voluti da Draghi per transizione ecologica e transizione digitale sono paralleli per obiettivi: rendere le missioni per il recovery plan trasversali ma lasciano un ministro col portafoglio e uno no.
Giorgetti perde con Cingolani e vince con Colao
25 febbraio 2021 • 16:56Aggiornato, 25 febbraio 2021 • 16:56