Al secondo incontro del G20 dei ministri delle finanze, presieduto dall’Italia, le prime venti economie del mondo hanno deciso di estendere di altri sei mesi la sospensione dei servizi del debito, cioè i pagamenti di interessi, dei paesi più vulnerabili. Finora la sospensione era prevista fino al giugno 2021 ora viene aumentata di altri sei mesi, fino a dicembre di quest’ anno. Inoltre i ministri hanno confermato la richiesta l fondo monetario di una emissione dei “diritti speciali di prelievo” (Sdr), un sistema basato su un paniere di valute estere che il Fondo monetario internazionale usa per avere liquidità in caso di crisi e che non possono essere trasferiti ai privati.

Ma soprattutto hanno chiesto al Fmi di prevedere dei canali di distribuzione su base volontaria da parte dei paesi ricchi a quelli vulnerabili.  A fine marzo il Fondo ha annunciato una emissione di 650 miliardi di dollari che però sarebbero stati ripartiti in base alle quote di contributi e invece ora potrebbero essere riallocate come era già successo durante la crisi del 2009.

A marzo i paesi africani avevano detto che il loro “buffer” fiscale per far fronte ai problemi causati da pandemia e crisi economica aveva raggiunto il limite. 

La riforma fiscale globale

Dall’altra parte i ministri e i governatori delle banche centrali hanno confermato l’impegno a trovare un accordo sul pilastro 1 e due della accordo globale sul fisco, per evitare l’erosione della base imponibile e lo spostamento dei profitti all’estero, e cioè una tassazione digitale e una tassa minima comune. A luglio a Venezia si terrà un alto simposio sul tema fiscale al quale potrebbe essere annunciato l’accordo. 

Del resto una internazionale sulla tassazione è quello che ha chiesto anche il Fondo monetario internazionale che sempre oggi ha presentato il suo Fiscal Monitor. Il rapporto dell’organizzazione di Washington chiede ai governi di intervenire sul fisco, e in particolare di pensare a una tassa su patrimoni e ricchezze perchè chi ha guadagnato in un contesto come quello della Covid 19 che ha esacerbato le disuguaglianze dia il suo contributo. 

Inoltre ha chiesto ai governi di intervenire per rafforzare la base fiscale sia nei confronti delle imprese, sia delle persone fisiche, per esempio rivedendo le tasse di successione. 

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