L’imposta sugli extra profitti dovrebbe portare almeno 3 miliardi nelle casse pubbliche. Ma si rischia una raffica di ricorsi in tribunale da parte degli istituti di credito che potrebbero rivalersi sulla clientela e paventano una possibile riduzione dei prestiti
Per mesi evocata, minacciata e poi smentita, la tassa sugli extra profitti delle banche si è infine abbattuta, ieri mattina, sul sistema finanziario nazionale. L’indice di Borsa, in rosso del 2,1 per cento, è stato affossato dai ribassi di tutti maggiori gruppi creditizi nazionali, da Intesa a Unicredit a BancoBpm, che hanno fatto segnare ribassi compresi tra il 6 e il 9 per cento. Se la reazione dei mercati era in qualche modo scontata, visto che il provvedimento adottato lunedì sera dal gov



