Nel complesso, in Italia vi sono 11 milioni e 92mila indigenti, un numero enorme. Non solo ma, dopo il lieve calo del 2023, continua ad aumentare il divario tra ricchi e poveri. E all’orizzonte non si vede un cambiamento di tendenza
Il primo maggio è passato ma i dati Eurostat su redditi e condizioni di vita delle famiglie nel 2024 usciti qualche giorno fa ci dicono che c’è poco da festeggiare. Il quadro è drammatico – persino Sergio Mattarella si è sentito in dovere di richiamare il problema – ma nei media e nei discorsi politici la precaria condizione del paese non sembra meritare attenzione. Sarà che non c’è nulla di nuovo – lavoro precario e povero, morti sul lavoro, salari troppo bassi – eppure dovrebbe, dal momento ch



