il valore dei capitali

Il Partito comunista cinese rischia di essere scalato dai super ricchi

  • Molti giornalisti, commentatori e politologi vedono nei recenti cambiamenti politici in Cina «il ritorno al comunismo». "Trasferiscono” o attribuiscono alla Cina i propri pregiudizi. Il pregiudizio consiste in un’eccessiva attenzione ai mercati azionari come indicatori quasi unici della salute di un’economia.
  • Se poi si guarda all’attuale partito guidato da Xi da una prospettiva leninista (cosa che Xi potrebbe non essere riluttante a fare), la stessa conclusione si rafforza. Il capitalismo cinese può essere visto come una “lunga Nep” (Nuova politica economica) in cui ai capitalisti si concede di avere le mani libere praticamente in tutte le aree dell’economia, ma i vertici dell’economia sono preservati per lo stato (e cioè sono controllati dal Partito comunista).
  • Il percorso verso il cambiamento è attualmente bloccato. Il futuro rivelerà se lo stato cinese sarà preso o meno dai ricchi, e cioè se rimarrà autonomo nel suo processo decisionale.
     

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