Economia

Il pericolo della cassa integrazione destinata alle imprese zombie

Oggi i sussidi tengono in vita imprese che altrimenti fallirebbero a causa degli effetti della crisi sia sulla domanda che sull’offerta. Solo una parte sono zombie, altre attendono una ripresa, altre ancora utilizzando la Cig in maniera truffaldina. Non è facile valutare con precisione le prospettive di ripresa di ciascuna impresa, ma è necessario. Esattamente come dopo la valutazione, serve una nuova politica industriale

  • Oggi i sussidi tengono in vita imprese che altrimenti fallirebbero a causa degli effetti della crisi sia sulla domanda che sull’offerta, colpite simultaneamente entrambe. 
  •  Chiamare zombie queste imprese appare decisamente improprio, ma bisogna analizzare a chi vanno i sussidi: da una parte possono essere utilizzati in maniera truffaldina dall’altra tenere in piedi aziende che non avranno futuro.
  • Non è facile valutare con precisione le prospettive di ripresa di ciascuna impresa, una valutazione è necessaria e in un paese come il nostro poco vocato per le valutazioni si tratta di un problema non secondario. 

Lo zombi (o zombie, per gli inglesi) secondo la tradizione vudù è un morto richiamato in vita da un boko, un sacerdote che lo sfrutta impiegandolo in lavori illeciti e malefici. Così si legge nel dizionario Treccani. Il primo accostamento di questo termine alle imprese sembra sia stato fatto, in Giappone nel “decennio perso” degli anni Novanta. Le imprese zombie erano “‘tenute in vita” dalle banche che - improbabili boko - le sottraevano alla morte e le spingevano a svolgere il ruolo malefico d

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