Economia

Il peso del debito pubblico post Covid: l’Europa è unita solo nella fragilità

La gestione dei conti pubblici del governo ha qualcosa di surreale: dal ministro Giorgetti che preannuncia «sacrifici necessari» anziché scrivere un piano razionale di misure fiscali, alla premier che trova il tempo per discutere di accise sui carburanti. Se si alza lo sguardo si vede invece che il problema del debito pubblico è comune a tutti i paesi, come pesante eredità del Covid

La gestione dei conti pubblici del governo ha qualcosa di surreale: dal ministro Giancarlo Giorgetti che preannuncia «sacrifici necessari» (che cosa significa?) invece di un piano razionale di misure fiscali, al primo ministro che trova il tempo per discutere di accise sui carburanti senza cognizione di causa (l’aumento sul diesel è una richiesta comunitaria), o per avviare un vacuo dibattito su chi, tra destra e sinistra, aumenti le tasse. Se si alza lo sguardo si vede che il problema del debit

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