La legge di Bilancio stanzia fino a 37,7 milioni di euro che il Viminale affiderà ad agenzie di somministrazione
del lavoro. I lavoratori a tempo svolgeranno le procedure per permettere agli stranieri di lavorare nei campi
- Assumere un esercito di precari, in deroga ai limiti previsti dagli appalti pubblici, per sbrigare le pratiche per gli stranieri da far lavorare nei nostri campi nelle nostre case, nei nostri alberghi e nei nostri ristoranti
- L’articolo 109 della legge di bilancio del governo Meloni – “Misure per la funzionalità del ministero dell’Interno” – illustra il modo paradossale in cui vengono gestite le questioni del lavoro e dell’immigrazione in Italia.
- La legge di bilancio stanzia fino a 37,7 milioni di euro per il 2023 perché il ministero dell’Interno possa pagare «una o più agenzie di somministrazione del lavoro, prestazioni di lavoro a contratto a termine» per il decreto che doveva semplificare il rilascio del nulla osta per il lavoro stagionale. Il ministro Piantedosi parla di 100 mila ingressi per il 2023
Assumere un esercito di precari in deroga ai limiti previsti per il lavoro in somministrazione o a tempo determinato, per sbrigare le pratiche per gli stranieri da far lavorare nei nostri campi, nelle nostre case, nei nostri alberghi e nei nostri ristoranti. L’articolo 109 della legge di Bilancio del governo Meloni – “Misure per la funzionalità del ministero dell’Interno” – illustra il modo paradossale in cui vengono gestite le questioni del lavoro e dell’immigrazione in Italia, proprio mentre



