- Sembra che l’abbondanza di risorse pubbliche di origine europea a molti politici sia suonata come una sorta di “liberi tutti”, quindi che le detestate analisi economiche dei singoli progetti non siano più così necessarie.
- Valutare è ancora necessario, almeno per le priorità. Ma lo è soprattutto per la trasparenza politica delle scelte. I decisori possono ovviamente decidere diversamente da quanto emerge dai dati, ma non in modo arbitrario.
- Esistono molte tecniche di valutazione che dicono sempre di “si”, sono valutazioni di comodo, gradite al ”principe”.
Pnrr, chi l’ha detto che tutti gli investimenti sono buoni per la crescita?
19 novembre 2021 • 22:20